Esplorare e indagare il mondo intorno a noi, per stimolare la creatività manipolando materiale ed oggetti di uso comune per realizzare un manufatto che è prodotto e sintesi del percorso di apprendimento.
I.B.S.E. è un approccio pedagogico promosso dall’Unione Europea basato sull’investigazione, che stimola la formulazione di domande e azioni per risolvere problemi e capire fenomeni.
Attraverso fasi sperimentali e dimostrative condotte dagli studenti esattamente come nel laboratorio sperimentale, nell’attività IBSE si parte da una fase di engagement, in cui l’argomento da indagare viene introdotto da un elemento che catturi l’attenzione e la curiosità degli studenti, qualsiasi cosa faccia sorgere in loro la domanda o le possibili che si desidera indaghino.
Tale domanda viene poi formalizzata a livello di brain storming da parte degli studenti, coadiuvati dal comunicatore, e indagata da loro, a gruppi, in varia modalità.
L’arte del narrare, che usa i principi della retorica e della narratologia, è qui messa al servizio della comunicazione della scienza.
Lo storytelling è una metodologia adatta a tutti i tipi di pubblici e di forte appeal sia per gli adulti che per i piccolissimi.
In particolar modo, la struttura base di storie e racconti permette di acquisire informazioni su come funziona il mondo intorno a noi.
Tutto ciò, unito all’uso di alcune tecniche teatrali e di semplici dimostrazioni compartecipate, rende lo storytelling una delle modalità comunicative più efficaci.
Gli studenti affronteranno le tematiche previste conducendo esperimenti e dimostrazioni con l’ausilio di specifici strumenti di laboratorio, avanzando prevalentemente in autonomia, guidati dal comunicatore, divisi in gruppi di lavoro che favoriscano, oltre al teamwork, la possibilità di interagire in una o più parti di un esperimento.
Il comunicatore potrà condurre egli stesso delle dimostrazioni sperimentali o parte di esse.
Un percorso di attività psicomotorie di avvicinamento alla Scienza.
Il laboratorio intende supportare i processi evolutivi e si compone di due fasi: Narrazione e Movimento.
Cosa faremo?
Accompagneremo i piccoli esploratori alla scoperta delle componenti ‘scientifiche’ della realtà, con approccio ludico e creativo.
Le regole e gli strumenti di uno o più giochi classicamente conosciuti sono utilizzati per strutturare un’esperienza educativa.
Al centro dell’attenzione sta la volontà di creare un’esperienza formativa efficace e piacevole.
I game educativi possono esser contaminati, nel loro genere, da elementi comunicativi di altre tipologie di attività, in particolar modo esperimenti e dimostrazioni scientifiche.
Lo scopo è quello di trattare alcune tematiche attraverso azioni volontarie da cui trarre soddisfazione, elevando quindi la soglia di attenzione.
Considerato a livello internazionale uno strumento educativo fondamentale per l’educazione delle STEM.
Letteralmente significa “armeggiare, adoperarsi”: un’attività tinkering prevede da parte degli studenti la costruzione di un’oggetto con una funzione definita attraverso l’uso di materiale povero e alcune semplici componenti elettromeccaniche, come circuiti, ingranaggi e batterie.
Le istruzioni non vengono date passo per passo, ma il come arrivare all’obiettivo finale è una strada lasciata appositamente libera: libera di provare, verificare, correggere e ritestare.
Il processo è il vero elemento educativo, più che il risultato finale.