IL GIARDINO DIPINTO
Via A. Usodimare
80125 Napoli
Italia
4>9 anni, scuole dell’infanzia e primaria (primo ciclo) posti limitati solo su prenotazione
>al Teatro dei Piccoli, Napoli *
- domenica 13 novembre 2016 ore 11.00 e 12.00
per la scuola: lunedì 14, martedì 15 novembre 2016 ore 9.30, 11.30 e 14.30
> vai alle date al Teatro Pasolini, Salerno
Intorno ad un cortile di luce colorata che ricorda un tappeto arabeggiante il pittore curdo Rebwar Saeed ci invita ad entrare nel suo giardino. E’ un posto speciale, dipinto con i suoi colori preferiti: il giallo (il giardino di terra), il blu (il giardino d’acqua), il verde (il giardino di foglie), il rosso (il giardino dell’amore).
E’ un giardino-gioco dove esplorare la bellezza della natura, i suoi elementi ed il sapore dell’infanzia. Sulla scena due danzatrici, vestite di giallo e di rosso si muovono sullo spazio ed interagiscono con immagini che appaiono sul tappeto grazie ad un gioco di proiezioni. Anche i bambini possono “disegnare” il loro giardino camminando o rotolando su questo tappeto sensibile. E’ un tappeto “magico”, sotto la superficie luminosa ci sono dei sensori collegati ad un computer che reagiscono al tatto.
I quattro giardini colorati si “aprono” con una danza e rivelano gli arabeschi di un giardino orientale. I bambini possono entrare, interagire con i suoni e le immagini ed il gioco si trasforma in esperienza percettiva, in un contatto ludico e originale con le arti.Teatro visivo, emozionante, immersivo: negli spettacoli del TPO il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni, i colori. Grazie all’uso di tecnologie interattive ogni spettacolo si trasforma in un ambiente “sensibile” dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco. Danzatori, performer e il pubblico stesso interagiscono insieme esplorando nuove forme espressive oltre le barriere di lingua e cultura. Il lavoro della Compagnia TPO è frutto della collaborazione di un team poliedrico e affiatato di autori provenienti da diverse discipline delle arti visive e performative. Gli spettacoli prodotti si caratterizzano per l’uso di proiezioni di grande formato, la creazione di ambienti teatrali immersivi e l’impiego di tecnologie interattive alcune delle quali specificatamente sviluppate dalla compagnia per i propri spettacoli.
Lo spazio scenico è concepito come ambiente dinamico e reattivo in grado di coinvolgere il pubblico in azioni individuali o di gruppo: è infatti dotato di sensori (touch pad, videocamere e microfoni), che permettono sia ai performer che al pubblico di modulare suoni o interagire con le immagini attraverso il movimento o la voce. Grazie a queste tecnologie vengono creati ambienti teatrali “sensibili” dove i bambini possono esplorare lo spazio e scoprire così che questo risponde in un “certo modo” alle loro azioni; si crea quindi una relazione attiva tra loro e la scena , una forma di dialogo con spazio, forme e suoni, che diventa esperienza artistica. Negli spettacoli del TPO il ruolo dei performer assume una valenza particolare: grazie agli effetti interattivi i danzatori “dipingono” e “suonano” in scena usando il corpo o il movimento ma soprattutto invitano i bambini ad esplorare lo spazio con un approccio teatrale che privilegia l’uso del corpo e dello sguardo.
uno spettacolo di TPO | direzione artistica Francesco Gandi, Davide Venturini | coreografia Anna Balducci, Luisa Cortesi | disegni Rebwar Saeed | visual design Elsa Mersi | sound design Spartaco Cortesi | computer engineering Rossano Monti, Martin Von Günten | voce fuori campo Caterina Poggesi | costumi Loretta Mugnai | oggetti di scena Livia Cortesi | collaborazione ai testi Stefania Zampiga.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!